L'ARFID (Avoidant Restrictive Food Intake Disorder) è un disturbo della nutrizione e dell'alimentazione. É stato inserito nel Manuale statistico dei disturbi mentali (DSM-5) nel 2013. Per questo, è un disturbo ancora poco conosciuto anche nella comunità professionale: è complicato trovare psicologhe/psicologi che si occupino di ARFID.
La difficoltà nel reperire informazioni su questa condizione mi ha spinta ad aprire la pagina Instagram arfiditalia, in cui dal 2022 raccolgo risorse volte a supportare le persone con ARFID e a formare la comunità professionale. L'interesse per questo tema mi ha portata anche a essere intervistata per articoli divulgativi.
L'ARFID si caratterizza per una restrizione alimentare, in termini di varietà e/o quantità, non legata a preoccupazioni per il proprio aspetto o desiderio di controllare il peso.
I sintomi per la diagnosi di ARFID possono comprendere variazioni involontarie di peso o incapacità di aumentare di peso, carenze nutrizionali, necessità di assumere integratori o di alimentazione parenterale, effetti negativi a livello psicologico e sociale.
Le persone con ARFID spesso riferiscono disgusto e ansia verso i cibi diversi da quelli consumati abitualmente e difficoltà a mandare giù i bocconi qualora si sforzino di assaggiare. Sono stati individuati 3 sottotipi di ARFID, ma i sintomi possono variare da persona a persona.
Questi sintomi sono frequentemente, ma non esclusivamente, diffusi tra le persone neurodivergenti, autistiche e ADHD. Le difficoltà alimentari possono associarsi inoltre a vissuti di ansia sociale, disturbo ossessivo-compulsivo e depressione.
Le differenze individuali non vanno patologizzate. La selettività alimentare è considerabile come un disturbo solo quando crea un forte disagio o una compromissione del funzionamento in una o più aree di vita (relazioni, lavoro, tempo libero...). Le persone adulte con ARFID generalmente riconoscono l'impatto negativo dell'alimentazione sulla loro vita e cercano attivamente aiuto, pur non sapendo a chi rivolgersi.
Sono stati proposti diversi trattamenti per l'ARFID (Willmott et al., 2024):
Comportamentali
Cognitivi (CBT-AR)
Basati sulla famiglia
Questi approcci hanno dimostrato di ottenere risultati, ma la ricerca sull'ARFID è ancora agli inizi e in costante evoluzione. Grazie alla mia attività divulgativa, resto sempre aggiornata sugli ultimi sviluppi e li condivido tempestivamente.
Prenota pure un appuntamento per una consulenza diagnostica specifica per il Disturbo evitante/restrittivo dell'assunzione di cibo.